ERBARME DICH

di e con Paola Bianchi
testi Emanuele Tonon – estratti da Il nemico
voce Paola Bianchi
elaborazione suono Fabio Barovero, Paola Bianchi
luci Paola Bianchi, Chiara Girolomini

foto Valentina Bianchi
produzione Agar
grazie a Francesco Renzi, Federico Dalpiaz, Francesca Divano, Natalia Zarzecka
grazie alle parole dette da Ivan Fantini e alle parole scritte da Emanuele Tonon


Li leggo, li vedo, li sento intorno, quei corpi votati alla fatica, sprecati e prosciugati. Li tocco con lo sguardo nella difficoltà del giorno, nella bestemmia, nella nullità dello stare, nel lento incedere. Annuso il puzzo di marcio, il vomito che prelude la fine. Accolgo il linguaggio scarno, primitivo, essenziale di quei corpi. E nello spazio dato investo il mio corpo di un continuo di gesti armoniosamente sclerotizzati, di una smorfia muta in sospensione tra svelamento e trattenimento.
Una drammaturgia lineare scomposta e ricomposta seguendo un ordine non logico. Una stupenda eresia volta a crescere niente. Una richiesta di pietà volta al nulla.
ERBARME DICH si sviluppa nel soffocante luogo del quotidiano costretto.

 dedicato ad A.Z.