J'ACCUSE

una installazione di Paola Bianchi e Silvia Parlagreco

dispositivi e montaggio video LACCIUGA
elaborazione suono Paola Bianchi
traduzione Daniela Fatone, Luigi Marinelli, Ludmila Ryba
si ringrazia Fabio Barovero
produzione AGAR
in collaborazione con Cricoteka di Cracovia - Centro di Documentazione dell’Arte di Tadeusz Kantor | Consolato Generale della Repubblica di Polonia in Milano | Teatro Verdi di Milano

J’accuse è il titolo di un collage su carta di Tadeusz Kantor del 1963/64. Una linea verticale e una orizzontale, quasi a creare una croce asimmetrica; sopra la linea orizzontale un emballages, una busta fissata alla carta da altre croci/incroci di nastro adesivo; non ci è dato sapere cosa contenga. 
La figura di Odisseo che ritorna alla sua Itaca, morto, figura silente, a volte manichino, percorre trasversalmente molti spettacoli di Kantor.
Le due immagini si sono sovrapposte e nel nostro immaginario sono diventate il nucleo di partenza di questo lavoro.




ASCOLTO
5 postazioni audio realizzate da Paola Bianchi e Silvia Parlagreco

voce narrante e montaggio Paola Bianchi
voce italiana di Kantor e traduzioni dal francese  Ludmila Ryba
traduzioni dal polacco Daniela Fatone e Ludmila Ryba
produzione Agar
in collaborazione con Istituto Polacco di Roma | Cricoteka di Cracovia - Centro di Documentazione dell’Arte di Tadeusz Kantor | Polskie Radio - l’emittente radiofonica nazionale polacca

Cinque postazioni contenenti i file audio relativi alla narrazione degli spettacoli di Tadeusz Kantor: La classe morta - Wielopole Wielopole - Crepino gli artisti - Qui non ci torno più - Oggi è il mio compleanno.
L’operazione fa rivivere le messe in scena attraverso un racconto fatto soltanto di suoni e parole. Nella mente di chi ascolta balzano evidenti le immagini, e le scene degli spettacoli riacquistano tutta la loro forza.

I file audio sono estrapolati dai cinque radiodocumentari Tadeusz Kantor: il circo della vita tra memorie e fantocci andati in onda su Rai Radio3 nel mese di aprile 2015.